Sul server remoto le necessità sono minime in quanto basta avere:
- Cartella accessibile dalla quale poter scaricare files da chiamare come si vuole; al suo interno dovrà essere posizionato tutto cio’ che vogliamo venga scaricato sul client. E’ importante anche la struttura delle directory in quanto durante l’aggiornamento tale struttura sarà mantenuta fedelmente.
- Un file di texto (formato .txt) con scritto il numero di versione disponibile per gli aggiornamenti. Il numero deve essere di tipo intero (quindi senza punti o virgole). Esempio: 2920 significherà che sul server sono presenti i files da scaricare per chi ha una versione inferiore alla 2920 mentre per tutti gli altri l’aggiornamento sarà ignorato.
Attualmente SRUpdater è tradotto in 5 lingue: Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco.
Qualora gli utenti lo richiedessero sarà possibile aggiungere altre lingue.
L’applicativo correlato SRUpdaterCypher è invece distribuito nella solo lingua inglese dato che si tratta di soli 3 termini molto tecnici e generici per i quali abbiamo ritenuto superflua una traduzione in altre lingue.
A causa delle procedure di aggancio ad un server esterno al PC dell’utente e del tentativo di scaricare files da remoto, SRUpdater può essere scambiato per un virus.
Ovviamente si tratta di una falsa rilevazione di tipo euristico ma per evitare il blocco da parte del proprio antivirus potrebbe essere necessario inserire il processo SRUpdater.exe tra le esclusioni e/o eccezioni consentite dalla propria suite di sicurezza.